giovedì 13 ottobre 2011

Gravissimo attacco alla democrazia.

Sostegno e solidarietà al consigliere e capo-gruppo del PD in consiglio comunale Vincenzo Aquino, vittima di un gravissimo episodio di violenza nel corso del consiglio comunale di lunedi 26 settembre 2011 perpetrato dal primo cittadino di Terzigno, che nonostante fosse trattenuto l'ha ripetutamente ingiuriato ed ha addirittura tentato di aggredirlo fisicamente.

Purtroppo non è un episodio isolato, ma reiterato nel corso dei vari consigli, questo comportamento vessatorio quasi da monarca del primo cittadino non è più accetabile poichè rappresenta un grave attacco alla democrazia, visto che dimostra una forte insofferenza verso l'unica voce dissidente e rappresentante dell'unico partito d'opposizione in consiglio comunale.

Chiediamo quindi prima che agli organi competenti, ai cittadini, di aiutarci nella vigilanza democratica e soprattutto ai giovani perchè visto che ciò che accade, risulta sempre più urgente non rimanere inermi e indifferenti.

In un paese che sembra precluderci ogni opportunità dobbiamo prendere in mano le redini del nostro futuro e spingere per un cambiamento vero, per cambiare in meglio, perchè il futuro di Terzigno siamo noi!



L'articolo di Giovanna Salvati su METROPOLIS

Consiglio comunale infuocato:. Sindaco aggredisce consigliere e sfiora la rissa. Ancora una volta una seduta che supera i limiti della democrazia ma soprattutto del costume morale, dove a finire nel mirino la minoranza e la sua politica di opposizione. Tutto si è consumato durante il consiglio comunale di ieri sera. La seduta si apre con enorme ritardo, e questo già infastidisce i presenti. Le premesse sembrano quindi prospettare un incontro alquanto arroventato. All’ordine del giorno una serie di debiti fuori bilancio. Si procede con tranquillità , ma l’opposizione inizia a scalciare. Cerca più volte un confronto che puntualmente viene denigrato con sguardi e sorrisi dai componenti della maggioranza. Il clima si surriscalda. I toni si alzano. E l’opposizione non ci sta. 

Si apre il dibattito. La minoranza chiede di intervenire in più punti, ma non sempre gli viene concessa l’opportunità. I volti si annebbiano e improvvisamente si scatena l’imprevedibile. 

A creare lo scontro è il debito relativo alla questione rifiuti che più volte era stato sollevato in particolar modo dal consigliere del Partito Democratico Vincenzo Aquino. E’ lui che aprire il dibattito e chiede ancora una volta “chiarimenti sull’introito relativo all’introito conferito per ogni chilogrammo di rifiuto conferito in discarica e dei quali si ignorano come siano stati spesi, “il tutto senza portare nemmeno un minimo di riduzione del costo del servizio ma viceversa il sindaco, la giunta e la maggioranza hanno persino aumentato per ordine della Provincia di Napoli, di circa il 40% la Tassa sui rifiuti ed in più hanno aumentato di oltre 250,00 annui il costo del servizio di smaltimento, peraltro già carissimo, con una pseudo raccolta differenziata porta a porta di vetro, umido e metallo”.

 Sono queste parole a tuonare cosi forte da far scattare l’ira del sindaco. Ne segue una serie di pesanti ingiurie di ogni ordine e misura, la scena è decisamente surreale tipica delle migliori sceneggiate partenopee. Il consigliere riceve una serie di offese e senza nemmeno accorgesene finisce in un vero e proprio tentativo di aggressione. Saranno i consiglieri di ambedue le parti a placare i toni e ad abbandonare la seduta.

 “A nome di tutto il Pd di Napoli, do piena solidarietà per l’accaduto"- dichiara il presidente della Federazione provinciale del Pd di Napoli, nonchè responsabile dell’area nolana - acerrana - pomiglianese del partito, Massimiliano Manfredi - c’è la necessità di ripristinare nel Consiglio comunale di Terzigno la sacrosanta agibilità democratica. Per questo, chiediamo un intervento del Prefetto di Napoli affinchè ciò avvenga nei tempi più rapidi possibili. Non vorrei che il centrodestra locale, pur disponendo di un numero sufficiente di consiglieri a suo sostegno, sia così tanto a corto di argomenti a sostegno delle scelte amministrative da dover zittire ogni voce fuori dal coro calpestando le più elementari regole della democrazia”.

 E sono queste parole che seguono un documento che verrà inviato proprio in queste ore al Prefetto di Napoli, in calce le firme di tutti i consiglieri della minoranza che hanno deciso di dire basta “ad atteggiamenti inaccettabili, intimidatori e che violano ogni principio di democrazia e confronto sul quale tanto di professa ma che poi non si rispetta mai. Il popolo non può aver votato chi aggredisce, offende e scade in comportamenti che non possono e devono appartenere ad un sindaco, cosi si offende il tricolore”.

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