mercoledì 27 marzo 2013

Il processo ''Ultimo Atto Carosello'' e la lotta alle ecomafie


Il 29 marzo ci sarà, finalmente, la sentenza di primo grado del processo ‘Ultimo Atto Carosello’, uno dei primi processi che vede alla sbarra l'ecomafia. I 28 imputati, sono accusati dello smaltimento di rifiuti tossici provenienti dal nord Italia tra Acerra, le cave di Bacoli, Giugliano e Qualiano, terre che purtroppo alla lettura della sentenza non vedranno partire le bonifiche, per le quali ci vorranno anni, ma soprattutto ci vorrà un impegno serio e piena trasparenza da parte delle istituzioni.

In questi paesi come nel resto della provincia di Napoli e Caserta è necessario prendere seri provvedimenti, affinché ci sia la possibilità di portare avanti una lotta senza quartiere contro i reati ambientali, perché purtroppo la contaminazione ambientale in Campania compromette vita presente e futura, e ciò sembra non essere ancora stato recepito in tutta la sua gravità né dall’opinione pubblica né dai governi regionale e nazionale, troppo spesso sordi e indifferenti di fronte alla sofferenza dei tanti, forse troppi, territori martoriati da questa piaga.

Per capire meglio l'entità del danno basta pensare che i cittadini della Campania hanno un'attesa di vita alla nascita inferiore di due anni rispetto a chi abita nelle Marche e nelle province di Napoli e Caserta, c'è una più alta incidenza tumorale, e intanto c'è ancora chi dice che non c'è nesso tra una più alta incidenza tumorale e i rifiuti.

Ritengo quindi che il giorno storico della prima sentenza per un processo di disastro ambientale, debba essere simbolo di lotta e di speranza, e primo mattone di queste, e che i Giovani Democratici e il Partito Democratico di Napoli e provincia e della Campania debbano testimoniare il loro impegno per la legalità e contro l’ecomafia, facendo di questa battaglia uno dei punti cardine del proprio programma, lavorando a tutti i livelli per tenere alta l'attenzione verso questo annoso problema e lottando per ottenere investimenti per le bonifiche delle aree inquinate, favorendo quindi la ripresa e la valorizzazione di tutti i territori.

Gaetano Miranda, Vice-Segretario GD Napoli e Provincia.


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