sabato 13 aprile 2013

GD Napoli e Terzigno per Legge Rifiuti Zero


I Giovani Democratici di Napoli e provincia hanno approvato all'unanimità, nella direzione provinciale del 9 aprile 2013, un documento fondamentale per la salvaguardia dei territori e della salute delle persone vittima della cattiva gestione dello smaltimento dei rifiuti.
Tale documento chiede che la giovanile tutta si impegni a sostenere la legge di Iniziativa Popolare “LEGGE RIFIUTI ZERO”.Suddetta legge mira ad una riforma organica di tutto il sistema della raccolta e smaltimento rifiuti e si articola su 5 parole fondamentali enunciate già nel primo articolo: sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e lavoro.
La raccolta delle 50mila firme partirà in tutta Italia in questi giorni e si annuncia molto partecipata specialmente in quei territori dove sono già attive vertenze su rifiuti, discariche, inceneritori. La conclusione della raccolta e la successiva presentazione della Proposta di Legge sono previste prima della pausa parlamentare estiva.
Come Giovani Democratici, intendiamo metterci al servizio di questa causa, affiancando e sostenendo questa raccolta firme, promuovendo incontri e dibattendo sui contenuti presenti nel testo ed invitando i parlamentari del PD ad impegnarsi a portare avanti l’iter legislativo una volta raccolte le firme.
Viviamo in una fase molto turbolenta nella vita del paese, che affonda nel dramma della disoccupazione e della mortificazione dei diritti come quello dei trasporti e dello studio. Ma nel silenzio generale si consuma un altro dramma, ovvero quello dell’Ambiente e della salute dei cittadini. Quotidiani sono gli appelli e le denunce delle associazioni e dei movimenti che operano a difesa dell’ambiente, dei Medici per l’Ambiente e dei tanti cittadini e professionisti che generosamente si impegnano per la causa ambientale.
A Terzigno, dove le discariche sono localizzate in pieno centro abitato e nel Parco Nazionale del Vesuvio, donne con estrema dignità appuntano su quaderni i malati che le istituzioni si rifiutano di trascrivere su un registro. I territori della provincia di Napoli sono inquinati irreversibilmente ed i livelli di inquinamento sono mortali come dimostrano le denunce dei Medici per l’Ambiente.
Come Giovani prima che Democratici sentiamo che il diritto alla salute sia un diritto non di parte, crediamo che compito della Politica sia indicare una strada che sappia coniugare gestione dei rifiuti e diritto alla salute. Conosciamo la complessità dei problemi e la scarsità di risorse economiche ma davvero crediamo di risolvere il problema dei rifiuti bruciandoli negli inceneritori o peggio ancora nei cementifici? Dei cittadini indicano alle istituzioni delle soluzioni puntuali e ci dicono che Ambiente, Salute ed Informazione nei prossimi anni dovranno essere coniugate allo stesso modo.
Il Partito Democratico ha il dovere di ascoltare e confrontarsi con questi cittadini, di coglierne le istanze e mettersi al servizio di questa iniziativa popolare di raccolta firme con i tanti militanti e giovani che credono in un futuro diverso. Noi come Giovani Democratici saremo impegnati al fianco dei comitati territoriali dei cittadini per la raccolta firme.


LEGGE RIFIUTI ZERO
Le finalità generali del presente disegno di legge di iniziativa popolare si fondano sulle seguenti linee direttrici:
1. far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta
2. rispettare gli indirizzi della Carta di Ottawa, 1986
3. rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti
4. assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti
5. riduzione della produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000;
6. recepire ed applicare la Direttiva quadro 2008/98/CE
7. recepire ed applicare il risultato referendario del giugno 2011 sull’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali
Per perseguire le suddette finalità, il presente progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate a:
1. Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo
2. spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo
3. contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali
4. ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l'incenerimento
5. Sancire il principio “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale
6. Dettare le norme che regolano l'accesso dei cittadini all'informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti
Immaginiamo un futuro senza discariche e inceneritori, con i territori bonificati, e in cui il diritto alla salute non venga messo in discussione.
*Gaetano Miranda - Vice-Segretario Provinciale GD Napoli e Provincia

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